Giro di mezza boa…

E finalmente eccomi qui, so che mi aspettavate! No? Come? Ah… non sapete nemmeno io chi sia… ah ecco… Beh, comunque:

benvenuti nel mondo delle parentesi 

Avete presente quando arrivate in ritardo ad una festa/cena e sono già tutti li, tutti perfettamente ambientati a chiacchierare tra di loro? Voi entrate e tutti vi guardano. Allora in preda all’imbarazzo cercate di dire qualcosa di simpatico, una frase ad effetto e… attimi di panico:

Che fare? Che dire? Ok cerchiamo di sembrare intelligenti: parliamo di… equazioni differenziali! No, no troppo nerd! L’uomo sulla luna? Naaa… l’acqua su Marte? No è old…

La vita ti passa davanti al rallentatore e… boom la sparate, e…

Attimi di silenzio, qualche faccia disgustata ed è fatta! A quel punto, tutti si rigirano e continuano, a sparlare amabilmente di amici e colleghi ed a questo punto forse anche di te.

Ecco, con questo “late post”, ora io mi sento più o meno così.

Ma ormai è fatta, e visto che abbiamo rotto il ghiaccio e gli indugi con la peggiore entrata che io potessi fare (esattamente come avrei fatto ad una festa/cena qualunque), ora posso continuare a scrivere godendo della piacevole e rassicurante sensazione di non poter peggiorare, ulteriormente, la situazione.

In questo primo post vorrei parlarvi un po’ di noi, del nostro gruppo, dei quattro uomini.

Ok, da dove iniziare, ehm… si, da me! Mi presento, io sono il nerd/spammer del gruppo… Come voi ben saprete, in ogni gruppo che si rispetti ci sono: il bello, l’amicone, l’esuberante, il simpatico, il nerd, quello che appende, etc.. (potete riusare questa frase mettendo le vostre categorie preferite… funziona sempre, insomma, è quel che si dice “una frase originale”).

Dicevo, ecco, io sono il nerd, e, se vi state chiedendo chi ricopra gli altri ruoli, beh questo non posso scriverlo. Come i migliori supereroi tentiamo di mantenere la nostra identità segreta, (vero Ste?). In ogni caso siete liberi di farvi la vostra idea.

Per te, membro del gruppo, si, proprio tu, parlo con te! No, non sei tu il bello! L’ho messo solo per fare scena!.

Io, Stefano, Marco e Nicola (tanto per mantenere l’anonimato) ci siamo conosciuti per caso in una notte estiva di pioggia nella quale…

Ok, non posso farlo! Non posso mentirvi.

Insomma, non pioveva e non era una notte e.. non era estate e, in realtà, non c’è mai neanche stato un vero è proprio momento  memorabile associabile al nostro primo incontro. Anzi, per dirla tutta, non ci siamo nemmeno conosciuti tutti insieme. Insomma, una cosa piuttosto banale.

Io e Nic ci siamo conosciuti perché io ed i miei coinquilini avevamo deciso di adottare un biologo. In realtà volevamo prendere un cucciolo, ma poi per questioni economiche, siccome i cuccioli tendono ad accollarsi e non pagano mai il pigione, abbiamo deciso per una cosa meno impegnativa: Nicola. In realtà questa scelta si è rivelata particolarmente felice e dopo sei mesi eravamo come fratelli, anzi, di più, gemelli… gemelli seimesi!

Nicola era amico di Stefano e Stefano di Marco e Marco di Nicola e (loop) e… insomma visti i forti interessi culturali, politici e filosofici che avevamo in comune (Playstation, partite del Napoli, Keynote etc…) abbiamo iniziato a frequentarci. Non voglio finire in sdolcinatezze ma questi tre individui, oggi come oggi, sono tra le persone a cui tengo di più (lo so un giorno mi venderanno per trenta denari). Ora, dopo più di un anno passato insieme tra appese, FIFA, partite del Napoli, appese, Panini del Doc pub, Monopoli, appese, Asphaltate etc etc (e appese) le nostre strade si sono divise.

(musica drammatica)

Io sono partito per Ljubljana (vergognati e clicca qui se non sai dov’è Ljubljana), ma la nostra amicizia, in qualche modo, non è cambiata. Ok, sul serio, io non vorrei finire questo post con il lieto fine, ma non posso fare altrimenti. Quindi tu, temerario che, nonostante tutto, stai ancora leggendo, se ti senti deluso da questo finale, metti lo stesso like e stay tuned, che magari ci appiccichiamo o chessò, na “maleparola” ci scappa sempre! 😉

2 pensieri riguardo “Giro di mezza boa…”

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